Apnee del sonno

Russamento e apnee ostruttive nel sonno

Per apnea si intende la cessazione del repiro per almeno 10 secondi.

Le apnee del sonno consistono in ripeturi episodi di pausa respiratoria (apnea) conseguenza di una alterazione anatomica o funzionale delle vie aeree superiori durante il sonno.

Apnee notturne

L’ipoventilazione prodotta dagli arresti respiratori comporta una diminuzione dell’ossigeno trasportato dal sangue (desaturazione) e un aumento dell’anidride carbonica (ipercapnia) ai quali l’organismo reagisce con un forte incremento della frequenza cardiaca..

Gli episodi di apnea possono avere una durata variabile da pochi secondi a un minuto o più e a volta ripetersi anche centinaia di volte per notte.

L’occlusione delle vie aeree avviene preferenzialmente in zona faringea, unico tratto dell’albero respiratorio non sorretto da un cercine rigido risultando quindi anatomicamente più predisposta al collasso.

Sopratutto durante la fase REM del sonno il tono dei muscoli faringei diminuisce perdendo la coordinazione coi movimenti respiratori diaframmatici.

Le apnee del sonno possono essere causa di gravi problemi di salute generale quali:

  • ipertensione
  • aumentato rischio cardiovascolare
  • aumento del rischio d incidenti cerebrovascolari
  • sonnolenza diurna (incidenti stradali)
  • ansia
  • difficoltà di concentrazione e di memoria
  • disfunzioni sessuali

L’incidenza del russamento nella popolazione adulta (+40 anni)

60% nei maschi
40% nelle femmine
L’incidenza delle apnee
6% nei maschi
4% nelle femmine

sempre a 40 anni ma raggiunge il 25% a 65

Validissimo ausilio nel trattamento delle Apnee del sonno sono i dispositivi mobili intraorali di avanzamento mandibolare. (Oral Devices)

Questi dispositivi, grazie a uno stiramento della parete del faringe, ne impediscono il collasso lasciando libero il tratto aereo riducendo il russamento e migliorando notevolmente la respirazione.